IL MISTERIOSO QUADRO DI SUOR EUSEBIA


Manuel Parreņo Rivera e' l'autore di un quadro di Suor Eusebia. Per quanto successo mentre lo dipingeva, si pensa ad un miracolo. Il quadro e' diventato una parte importante del processo di beatificazione di Suor Eusebia.. Vediamo perche'.

Manuel e' senza mani; dipinge con i piedi.. Studio' Belle Arti nella Scuola " Santa Isabella di Ungheria " di Siviglia. Ha compiuto 60 anni e vive a Valverde del Camino, Huelva, luogo dove e' nato.

Questo singolare valverdegno si professava " ateo convinto", uomo molto restio alla religione corrente.

Al paese arrivavano pullman da diverse localitā della Spagna. Suor Eusebia era gia' un autentico tesoro custodito con formidabile affetto dai valverdegni. La fama della santita' dell'umile mendicante salmantina, che lavoro' e mori' nella casetta salesiana del grazioso paesino vicino a Huelva, era un'autentica calamita per anime incontentabili bisognose della sua celeste protezione.

Un giorno, Suor Maria Luisa Aparicio, direttrice del Collegio delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Valverde del Camino, ebbe una luminosa idea: perche' il nostro famoso pittore locale non ci fa un bel ritratto di Suor Eusebia Palomino ?... Rapidamente lo propose all'artista.

" Esisteva una ripugnanza tale nel mio animo -dice l'artista di cui ci occupiamo- che non mi permetteva di prendere i pennelli e la tavolozza per dipingere la figura di Suor Eusebia. ".

Gli portarono una fotografia di scarsa qualita', in bianco e nero. Sebbene Manuel si fosse specializzato nel ritratto, si sentiva incapace di cominciare la sua opera trattandosi di persona che non aveva conosciuto.

" La maggior parte dei ritratti li ho fatti al naturale, con la persona presente," confessa il nostro uomo. Pero' passava il tempo e la gente lo fermava per la strada confessandogli che Suor Maria Luisa Aparicio non perdeva la speranza che il ritratto venisse eseguito un giorno o l'altro ...

Commissionargli il ritratto, Manuel lo considera compito " enormemente difficile " Tant'e' che ne posticipa l'inizio niente meno che 6 anni dopo.

Un Giovedi' Santo, il pittore uscė di casa lasciando sua moglie nel momento in cui pronunciava alcune frasi sul ritratto di Suor Eusebia che stava per cominciare. Giunto allo studio, trovo' una tela di 130 per 81 cm. preparata da un suo alunno 4 giorni prima. Non era sufficientemente tesa la tela, in quanto l'apprendista non sfruttava bene l'esperienza aquisita. All'improvviso appari' sulla scena un rappresentante di una ditta di tele di Alicante. Ogni volta che questo signore veniva a Valverde lo faceva per ragioni commerciali, professionali.

"Passo' nel paese e disse: voglio cercare lo studio di Manolo per vedere se ha bisogno " di qualcosa. Effettivamente: Tese la tela in 10 minuti, la preparō perfettamente, se ne andō e Parreņo non lo vide pių.

" Che accade qui? ...Non lo so. La verita' e' che quest'uomo non era stato chiamato e si presento' " commenta il maestro valverdegno nei 5 fogli che ha scritto e ha acconsentito alla loro divulgazione.

Senza carboncino ne' immagine preliminare, l'artista intinge il pennello e comincia a dipingere la figura. " E' normale correggere ,dice Manuel, ma non ci fu bisogno di farlo. ". Un incidente inaspettato durante la lavorazione del quadro fece si che Parreņo cominciasse a lanciare improperi ... Nello sgocciolare il pennello, una macchia cadde sopra l'occhio della ritratta. L'artista toglie la macchia con un dito (non dimentichiamo che lavora con i piedi in mancanza delle mani),ma la macchia si riassorbe, cosicche' non e' stato necessario alcun pennello per correggere il ritratto definitivamente." Sentii tanta paura che chiusi la porta e me ne andai.

Manuel Parreņo tarda normalmente 14 o 15 giorni per terminare un ritratto che sia di suo gusto. Sotto pressione puo' concluderlo in 5 o 6 giorni. Per questo, quando Manuel contemplo' il ritratto di Suor Eusebia pronto per essere ammirato dal pubblico dopo soltanto 4 ore di lavoro, gli venne un brivido di repulsione.

A Parreņo era rimasta impressa l'immagine di Suor Eusebia:" Bene, vediamo se e' vero quello che dicono di te. Non abbiamo tempo. Io so che entro 14 giorni il tuo corpo verra' trasferito al Collegio. Mi piacerebbe fare bella figura e verificare se i tuoi prodigi sono veri... "

In quei giorni passarono nella casa del pittore piu' di 400 persone. Perlomeno 50 di loro (che avevano conosciuto personalmente la Figlia di Maria Ausiliatrice) dichiararono l'autenticita' della sua espressione.

" Ottenere l'espressione di una persona che non si conosce, che solamente si vede attraverso una fotografia -che in questo caso era piccola e in bianco e nero- e' un fatto che il pittore non puo' assolutamente sognare d'ottenere senza avere un riferimento piu' grande", afferma il maestro.

" La mia interpretazione del quadro e' la seguente: conoscevo Suor Eusebia nel cielo, con Dio Padre. La lettura č un messaggio diretto del cielo che sta ricevendo Suor Eusebia. Il volto riflette quest'espressione radiosa . Io ora lo interpreto cosi', pero' non lo dice pensandoci. Quello venne fuori.. .Io fui il veicolo. Non diminuiamo l'importanza del pittore, pero' e' che, in realta', non voglio questa importanza."

"Lo confesso nobilmente. Una volta che il quadro di Suor Eusebia fu terminato, seppi interpretare quello che lė c'era. sto dicendo questo perche' la gente capisca che io non ci pensavo. Non era stato concepito da me. "

" Tutto il mondo lo sa Io ho sempre vissuto al margine di ogni tipo di religione.. Sia protestante, ortodossa, cattolica o dei testimoni di Geova, per me non ha importanza. Io ho vissuto sempre libero."

" Prima vivevo in una costante tensione e oggi sono rilassato, con una pace straordinaria e questo si č verificato dopo aver dipinto il quadro di Suor Eusebia. Questo lo posso confessare nobilmente, gagliardamente ed umanamente..."

"Sarei disposto a dichiarare la verita' su quanto mi e' successo davanti ai Tribunali, se fosse necessario."

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